Roma è una città d’arte, ricca di musei oltre che di monumenti a cielo aperto; tra i musei più affascinanti e forse poco noti vale la pena ricordare Palazzo Massimo alle Terme, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano. Il museo si trova a metà strada tra Stazione Termini e Via Nazionale/Piazza della Repubblica, questo significa che è una posizione facilmente raggiungibile ed è comodo anche per chi alloggia in uno degli hotel a tre stelle di Roma su Via Nazionale, una delle principali arterie urbane della capitale e snodo turistico strategico.
La storia di Palazzo Massimo
Palazzo Massimo è un edificio ottocentesco in stile neorinascimentale che si trova a poca distanza da Stazione Termini e che ospita una delle più prestigiose collezioni di arte classica al mondo. Il museo si sviluppa su quattro piani e un sotterraneo con un’esposizione di sculture, mosaici, affreschi, monete, manufatti risalenti dal II secolo a.C. al V sec. d.C. che ripercorrono la vita, la storia, i miti della Roma antica.
Palazzo Massimo fu costruito dall’architetto Camillo Pistrucci dal 1883 al 1886 sulla pianta della villa Montalto-Peretti ed era sede di un collegio di Gesuiti, e tale vi rimase fino al 1960. Nel 1981, il palazzo fu acquistato dallo Stato – dopo una serie di travagliate vicende – e fu restaurato dall’architetto Costantino Dardi con i finanziamenti della legge speciale per la tutela del patrimonio archeologico romano. Come sede museale fu inaugurato nel 1995 con l’apertura solo del piano terra; il percorso museale fu completato nel 1998 con l’apertura anche del primo e secondo piano e del piano interrato.
Cosa si può visitare a Palazzo Massimo
Il museo di Palazzo Massimo ospita una delle collezioni di arte antica romana più completa al mondo, sviluppandosi sui suoi quattro piani. Le sale del piano terra espongono alcune opere originali greche rinvenute negli scavi di Roma, tra cui alcune statue note come il Pugile, il Principe Ellenistico, la Niobide, nonché la “ritrattistica” di età imperiale e repubblicana la cui principale rappresentazione è la statua di Augusto Pontefice Massimo.
Il primo piano celebra i capolavori dell’arte statuaria come il famoso Discobolo Lancilotti, la Fanciulla di Anzio, l’Ermafrodito dormiente, ma anche i sarcofagi decorati con bassorilievi e altorilievi tra cui il prezioso sarcofago di Portonaccio (il luogo dove fu rivenuto) raffigurante una scena di battaglia scolpita con la tecnica dell’altorilievo.
Il secondo piano, invece, raccoglie le pareti affrescate e i mosaici pavimentali tipici delle decorazioni domestiche delle prestigiose ville romane. Infine, il piano interrato custodisce una grande collezione numismatica, insieme a arnesi, gioielli, suppellettili, oggettistica e l’emblematica mummia di Grottarossa.
Il biglietto permette l’accesso a tutte le quattro sedi del circuito museale nazionale romano, ovvero, Palazzo Massimo, Terme di Diocleziano, Crypta Balbi, Palazzo Altemps. A volte, i musei ospitano anche mostre temporanee per cui è previsto un supplemento.
La visita a Palazzo Massimo è un’esperienza unica per conoscere a fondo la civiltà romana antica e per poter continuare la visita della città osservandola con occhi nuovi e più consapevoli del suo grandioso passato, per cui vale proprio la pena trovare un hotel nelle vicinanze, come il Floris Hotel su via Nazionale, la cui posizione facilita anche l’organizzazione delle giornate e delle escursioni in città.