Nel corso del tempo, il rapporto che i romani hanno maturato con l’elemento più trasparente che la natura possiede, si è evoluto e manifestato in ambito artistico con la maestosità delle fontane capitoline. Se facciamo riferimento all’era politeista, i romani concepivano l’acqua come un dono degli dei e, ogni fonte, aveva un nume tutelare, ovvero le ninfe. Su queste ultime esistono numerose leggende, come quella per cui la ninfa Egeria fu amante e moglie di uno dei sette re di Roma, ovvero Numa Pompilio. Nella società dell’antica Roma, l’acqua necessaria alla vita e garanzia d’igiene, era l’elemento fondamentale della società e spesso si incontrava alle terme. Nel corso della storia, l’abbondanza d’acqua nel territorio laziale, divenne occasione per ostentare la propria forza e, la chiesa, investirono molto sul decoro della città attraverso eleganti fontane.
Le fontane di Roma
Una delle fontane più belle della capitale italiana, è la Fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna, collocata davanti alla scalinata di Trinità dei Monti, realizzata per opera di uno dei più rappresentativi artisti del Barocco italiano, Gian Lorenzo Bernini. La forma di barcone, ricorda vagamente una barca lì ritrovata successivamente ad un inondazione del fiume Tevere. Un’altra fontana rappresentativa della città è quella dei Quattro Fiumi, battezzata in questo modo a causa del fatto che è rappresentante dei quattro continenti allora conosciuti grazie ai loro fiumi rappresentativi: il Danubio, Il Gange, Il Rio della Plata e il Nilo(velato a causa del fatto che non se ne conosceva la reale origine delle sorgenti). Anche questa è stata realizzata da Bernini e collocata al centro dello stadio di Domiziano, oggi conosciuta come piazza Navona. Ma come dimenticare in questo contesto la fontana di Trevi? Essa a subito numerosi interventi, che videro come protagonisti da Bernini, a Nicola Salvi fino a Giuseppe Pannini, il quale concluse l’opera nel 1766. Ma come è fatta la più famosa fontana di Roma?
La fontana di Trevi
Al centro della monumentale fontana si trova una maestosa fontana del dio Oceano su un cocchio a forma di conchiglia, a sua volta trainato da due cavalli governati da tritoni. Ai lati delle rispettive divinità, si possono apprezzare le statue della “Salubrità” e dell’ “abbondanza”. Oltre alle fontane citate ne esistono tante altre, come quella delle Naiadi, quella di piazza Sant’Eustachio e quella delle Tartarughe. Ma dove soggiornare per fruire di tutte queste stupende realtà scultoree? L'albergo 3 stelle a Roma Floris Hotel offre a tutti i turisti la possibilità di riposare tra le mura della bella Roma, durante una visita o un viaggio turistico. Tocca a te scegliere da quale fontana iniziare il tuo tour all’insegna dell’arte e della storia dell’acqua a Roma.