Ammettiamolo, Almeno una volta nella vita tutti abbiamo pensato di fare i furbetti cercando di lucrare su quelli che sono i sinistri automobilistici: probabilmente l’abbiamo supposto e mai messo in pratica ma non prendiamoci in giro che tutti noi lo abbiamo pensato almeno una volta.
Avvertire un male superiore rispetto a quello patito, gonfiare ed eventualmente enfatizzare problemi alla carrozzeria dell’automobile che in realtà si avevano già e via discorrendo: sono tutti piccoli trucchetti che usano i più con il tentativo di guadagnare di più rispetto a quanto gli spetta. E se quindi pensiamo di essere dinanzi ad un possibile caso di ‘truffa’ come dobbiamo comportarci? O per meglio dire quali sono le regole da rispettare in caso di incidente?
Le due scelte
In caso di sinistro, non prendiamoci in giro e cerchiamo di essere più trasparenti possibili, le scelte da poter compiere sono due:
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La prima riguarda la compilazione del modulo di constatazione amichevole più comunemente ribattezzato CAI. Per poterlo compiere in modo corretto e adeguato ci deve essere, ovviamente, il benestare di entrambe le parti.
In caso di compilazione del suddetto modulo bisogna essere bravi e precisi nel compilare qualsiasi campo nel modo corretto onde evitare di lasciare pochi dubbi e pochi appigli all’eventuale difesa. Fondamentale, comunque, è la firma che deve essere apposta da entrambi i guidatori e se possibile scattare qualche fotografia alle due vetture e all’ambiente circostante nel tentativo di spiegare la dinamica tramite foto; -
La seconda invece riguarda il chiamare la Polizia Municipale che probabilmente ha valore anche maggiore rispetto al modulo CAI. Quello che viene scritto dai vigili, in genere, è insindacabile in quanto con la massima trasparenza si limitano a fare i rilievi al fine di spiegare l’esatta natura del sinistro. Avuto il verbale ci si può tranquillamente recare presso la nostra assicurazione e dare inizio alle pratiche per il rimborso dei danni ricevuti.
Piccola postilla invece va aperta nei confronti di chi opta per la terza soluzione, ovvero quella di ovviare al problema andando dal carrozziere di fiducia. È vero lo si può fare, non c’è nulla che lo vieta, ma occhio che l’inganno può essere dietro l’angolo.
Il capitolo assicurazione
Avere oggi un’assicurazione equivale purtroppo a spendere un capitale e molti scelgono di rischiare camminando in città senza aver contratto alcuna RCA. Grazie all’avvento del web, comunque, andare alla ricerca di assicurazioni auto economiche è divenuto estremamente semplice grazie alla ricerca apposita effettuata da alcuni siti che mettono a paragone decine e decine di offerte con il tentativo ovvio di trovare quella che fa più al caso nostro.